venerdì 19 settembre 2014

domenica 20 aprile 2014

Il Tango non e',,,,,

"Il Tango non e' una danza ma una ossessione. Per il tanguero e' una parte della vita come mangiare e dormire. Erotica e appassionata, inquietante e malinconica, che coinvolge non solo il corpo ma anche l'anima" - Carlos Gavito

sabato 19 aprile 2014

Amiche tanguere


L'abbraccio

L'abbraccio
Il tango non è sensuale, tantomeno sessuale. La sessualità entra nel tango solo se uno ce la mette, e di solito disturba: se il tango diventa sessuale, la reazione più facile è il rifiuto: la maggior parte delle ballerine, in Italia spinge il bacino indietro per evitare il rischio di entrare in contatto con il pube del ballerino. In Argentina questo problema non esiste: il contatto non è vissuto come sessuale e quindi non è necessario sfuggirlo. Il cuore del tango è nell'abbraccio, ma esistono molti tipi di abbraccio: quello della madre e del figlio, quello del padre e della figlia, quello degli amanti, quello degli amici. Nessuno di questi abbaracci è l'abbraccio del tango: nel tango si mettono in relazione due corpi, uno femminile e uno maschile, l'abbraccio ha lo scopo di creare il ballo, ognuno dei ballerini è libero di vivere all'interno di questo abbraccio tutto il proprio mondo emotivo, il ricordo di tutti gli abbracci dati e ricevuti. Proprio perchè l'abbraccio del tango non è nessuno di questi, può evocarli tutti.
Il tango è decisamente un ballo pre-rivoluzone sessuale: parte dal presupposto che ci sono due ruoli distinti e ben definiti. Solo all'interno di questo contesto condiviso si può creare quella particolare fiducia, quella complicità che permette ai ballerini di esprimere quello che sono. Nel momento che questo contesto si perde, entra in gioco la competizione nella coppia, la frustrazione di non trovare nell'altro quello che ci si aspetta, la diffidenza, la paura di non essere compresi. Tutte queste forme di sofferenza vengono annullate nell'abbraccio, se esiste la consapevolezza e la condivisione dei ruoli, a prescindere dalla forma che poi si vorrà dare al ballo.

martedì 8 aprile 2014

mercoledì 5 marzo 2014

domenica 2 febbraio 2014

HD Sportster HD 883


Stage con Osvaldo Roldan




Eleonora Serra - Brindisi





Questo amore (J.Prevert)

Questo amore
Cosi' violento
Cosi' fragile
Cosi' tenero
Cosi' disperato
Questo amore
Bello come il giorno
Cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore cosi' vero
Questo amore cosi' bello
Cosi' felice
Cosi' gioioso
Cosi' irrisorio
Tremante di paura come
un bambino quando è buio
Cosi' sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della
notte
Questo amore che faceva paura
Agli altri
E li faceva parlare e impallidire
Questo amore tenuto d'occhio
Perché noi lo tenevamo d'occhio
Braccato ferito calpestato fatto fuori negato
cancellato
perché noi l'abbiamo braccato ferito
calpestato fatto
fuori negato cancellato
Questo amore tutt' intero
Cosi' vivo ancora
E baciato dal sole
E' il tuo amore
E' il mio amore
E' quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
Che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda viva come l'estate
Sia tu che io possiamo
Andare e tornare possiamo
Dimenticare
E poi riaddormentarci
Svegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognarci della morte
Ringiovanire
E svegli sorridere ridere
Il nostro amore non si muove
Testardo come un mulo
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Stupido come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
Ci parla senza dire
E io l'ascolto tremando
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti quelli che si amano
E che si sono amati
Oh si gli grido
Per te per me per tutti gli altri
Che non conosco
Resta dove sei
Non andartene via
Resta dov'eri un tempo
Resta dove sei
Non muoverti
Non te ne andare
Noi che siamo amati noi t'abbiamo
Dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci morire assiderati
Lontano sempre più lontano
Dove tu vuoi
Dacci un segno di vita
Più tardi, più tardi, di notte
nella foresta del ricordo
Sorgi improvviso
Tendici la mano
Portaci in salvo.

(J.Prevert)